(ASCA) - Roma, 12 apr - Proseguono le operazioni di sorveglianza in prossimita' delle acque territoriali tunisine, in applicazione dell'intesa Italo-Tunisina, anche con l'impiego della nave ''San Giorgio'', che ha sostituito la corvetta ''Minerva'', e di un aereo da pattugliamento marittimo ''Atlantic''. Un impegno, quello delle nostre forze armate nel Mediterraneo, che sta proseguendo nell'ambito della missione ''Unified Protector'' che ha visto aerei e navali italiani, dodici velivoli e quattro navi, messi a disposizione della Nato che hanno proseguito le missioni per l'imposizione della 'No fly zone' e dell' 'Embargo navale' contro la Libia. Nelle ultime ventiquattro ore, sottolinea una nota diffusa dallo Stato Maggiore della Difesa, sono state effettuate otto missioni. La prima, la seconda e l'ottava condotte da una coppia di Tornado con compiti di ricognizione. La terza da due AV-8B Plus adibiti a difesa aerea e ricognizione. La quarta, la quinta, la sesta e la settima da una coppia di Eurofigther 2000 con funzioni di sorveglianza e difesa aerea.
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